意大利驻华使馆文化中心9.30长号和8声道数字支持音乐会

意大利留学课程 2024-09-29 05:18:44

L'Istituto Italiano di Cultura di Pechino ha il piacere di invitare il suo pubblico all'incontro-concerto con Nicola Sani, con la partecipazione di Ivo Nilsson il prossimo 30 settembre alle ore 19:30.

意大利驻华使馆文化中心高兴地邀请您参加尼古拉·萨尼音乐见面会,特邀嘉宾伊沃·尼尔松,活动将于9月30日19:30在文化中心举办。

Programma 演出曲目

1

ROTOR ZERO

per trombone solo

(1999)

Ivo Nilsson

(1966)

2

The Shofar place

Nicola Sani

(2022)

Per Trombone e supporto digitale a 8 canali

Commissione e Produzione INA GRM - Parigi

Rotor Zero

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ROTOR ZERO is the embryo in a series of compositions for various ensemble settings that were inspired by the ROTORELIEF art works by Marcel Duchamps. They latter consist of 12 rotating graphical “spirals” that are supposed to be silently played on an ordinary gramophone creating a 3-dimensional hypnotic experience. My spontaneous reaction when I saw them for the first time was: What would they sound like?

《ROTOR ZERO》是一个为多种乐团编制创作的系列作品的起点,其灵感来自马塞尔·杜尚的《旋转浮雕》艺术作品。这些作品由12个旋转的图形“螺旋”组成,设计为在普通留声机上静音播放,从而创造出一种三维的催眠体验。当我第一次看到它们时,我的第一反应是:它们会是什么声音?

The Shofar Place

Commissioned and produced by INA-GRM, Paris

巴黎INA-GRM委托并制作

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Il ritrovamento archeologico di una pietra dal muro del Tempio di Gerusalemme con un'iscrizione riferita al luogo del soffio dello Shofar ha ispirato al poeta Paul Celan una delle sue ultime poesie, Die Posaunenstelle, scritta in occasione della sua visita a Gerusalemme nel 1969. La poesia venne inserita nell’ultima delle raccolte di Paul Celan, Zeitgehöft (Enclos du temps), pubblicata per la prima volta postuma dalla casa editrice tedesca Suhrkamp nel 1976. "Le poesie concepite dopo il viaggio in Israele - scrive in proposito Massimo Pizzingrilli - possono considerarsi a pieno titolo il risultato dell’ultima svolta poetico-esistenziale celaniana"[1]. "Celan - prosegue Pizzingrilli - soggiornò a Israele dal 30 settembre al 17 ottobre 1969, in compagnia, tra gli altri, della sua ritrovata amica, dai tempi della giovinezza a Czernowitz, Ilana Shmueli. Queste poesie contengono una serie di rimandi topografici e storici della città di Gerusalemme, raccolti da Ilana Shmueli per Celan sottoforma di appunti"[2]. Nel testo originale tedesco Celan si riferisce allo Shofar, antico strumento ebraico costituito da un corno di montone, usando la parola Posaune, nella traduzione tedesca introdotta da Martin Lutero, ma che normalmente nella terminologia attuale indica il Trombone. Prendendo spunto da questa sintesi che accomuna i due strumenti, il Trombone e lo Shofar, questa composizione intende porsi come una ricerca alle radici arcaiche del suono.

Per poter comprendere profondamente il valore e il significato del suono e della musica, intesi come espressioni dell'anima e della psiche umana, dobbiamo innanzitutto considerare le caratteristiche principali delle diverse tradizioni musicali del passato, alcune delle quali sopravvivono tuttora nella ritualità di popolazioni diverse, sia europee che extraeuropee: dobbiamo infatti conoscere, recuperare e vivere pienamente tutte quelle forme d'arte dimenticate, tutti quei canti, quei rituali e quelle danze che si sono persi nel tempo e nello spazio, la cui memoria sopravvive tuttavia nelle profondità inconsce della psiche collettiva, dalle quali riemerge ciclicamente, influenzando a vari livelli le scelte, le motivazioni, i gusti e le tendenze dell'umanità attraverso i secoli. Vi sono infatti, dietro le loro apparenti diversità, numerosi aspetti in comune nella ritualità e nella musicalità di tradizioni culturalmente e storicamente diverse, aspetti spesso stupefacenti per la loro profondità e identità, che ci testimoniano l'universalità dell'esperienza interiore, espressa in forme e modi tra loro differenti secondo un processo evolutivo che coinvolge la globalità delle manifestazioni umane. Nella musica del nostro tempo siamo giunti a un momento di crisi profonda, in cui ci si domanda da più parti se non sia ormai ora di riconsiderare dalle radici non solo l’aspetto stilistico e formale della creazione artistica, ma anche e soprattutto la sua sorgente di ispirazione, la fonte stessa dalla quale essa scaturisce. Anche in Celan, il rituale è iscritto nella sua poesia, ma per essere interrotto. “Posaunen” è sintatticamente una parola-cesura, serve proprio a creare una crepa, come il taglio della tela di Lucio Fontana, serve a instaurare una riflessiva messa in discussione del precetto normale-normativo della tradizione che quella parola porta con sé. Questa composizione esplora le fonti arcaiche e profonde del suono con le nuove tecnologie di elaborazione digitale. E al tempo stesso esplora lo spazio timbrico tramite un processo di de-costruzione del suono nello spazio, grazie all'organizzazione della ditribuzione del suono tramite la diffusione multicanale. La ricerca sonora sviluppata con le tecnologie digitali ha consentito in questi anni di approfondire la relazione tra suono naturale, materiale pan-acustico e spazio timbrico. È una ricerca fatta di tensioni al limite, filtrata dallo sguardo elettroacustico sul suono, attraverso il quale il dialogo tra il materiale elaborato digitalmente e l'interprete dal vivo assume inedite caratteristiche, con soluzioni dinamiche e spaziali imprevedibili. In particolare è lo spazio a costituire un nuovo polo di attrazione e parametro di elaborazione, uno spazio sonoro dove organizzare liberamente la materia e dove il timbro si fonde, elabora se stesso nella confluenza e interrelazione dei singoli elementi. Il suono del Trombone "raccoglie" la memoria arcaica del suono dello Shofar, un suono che ha attraversato i millenni, "con cui secondo l’uso ebraico veniva annunciato un particolare avvenimento (poteva essere il segnale d’allarme di una guerra, la minaccia di un pericolo imminente, la salita al trono di un re, l’annuncio del nuovo anno e dell’anno giubilare, l’ira di Dio o la redenzione del popolo di Israele)"[3]. Grazie alle nuove tecniche di esecuzione sviluppate da Ivo Nilsson, geniale interprete e compositore svedese con il quale è stato sviluppato tutto il progetto sonoro della composizione, in combinazione con le tecnologie per l'elaborazione digitale del suono sviluppate al GRM di Parigi, questa materia/memoria viene proiettata verso orizzonti estremi. Il dialogo tra i due piani sonori che si intersecano e si confondono e il testo poetico originale è profondo e denso di fascino e suggestioni. Il Trombone esplora le insondabili profondità dell'io evocate dai versi ermetici, il suono dello Shofar è un suono che non ha parole, emesso dal soffio umano, che ci ricorda il soffio vitale con cui il Signore creò il primo uomo e sembra raccogliere l'invito estremo di Paul Celan "hör dich ein / mit dem Mund" (insuffle-toi l’écoute / avec la bouche). "E allo sprofondamento dell’abisso che apre nuove costellazioni corrisponde esattamente la dinamica della poesia"[4].

[1] Massimo Pizzingrilli, All’altezza del profondo. Una rilettura della poesia Die Posaunenstelle, in "Paul Celan, la poesia come frontiera filosofica", a cura di Massimo Baldi, Fabrizio Desideri, Firenze University Press, 2008

[2] ibid.

[3] ibid.

[4] ibid.

耶路撒冷圣殿墙上的一块石头上发现了刻有与吹响“Shofar”(犹太教古老的号角)相关的铭文,这一考古发现启发了诗人保罗·策兰创作了他最后的诗作之一《号角的地方》(Die Posaunenstelle)。这首诗写于1969年他访问耶路撒冷期间,并被收录在他最后的诗集《时间的居所》(Zeitgehöft)中,该诗集于1976年由德国Suhrkamp出版社首次以遗作的形式出版。

“关于以色列之行后创作的这些诗篇,”马西莫·皮钦格里利(Massimo Pizzingrilli)这样写道,“它们可以完全被视为策兰诗歌与存在的最后一次转折的结果。”皮钦格里利继续写道:“策兰于1969年9月30日至10月17日期间在以色列停留,同行的还有他童年时代在切尔诺维兹的朋友伊拉娜·施穆利(Ilana Shmueli)。这些诗篇包含了许多耶路撒冷的地理和历史参考,这些都是伊拉娜·施穆利为策兰记录的笔记。”

在原德文诗作中,策兰使用了“Posaune”一词来指代“Shofar”,即由公羊角制成的古代犹太乐器。这一词汇源自马丁·路德(Martin Luther)引入的德文翻译,通常在现代德语中指“长号”。基于这两个乐器之间的联系,这一音乐作品旨在探索声音的远古根源。

为了深刻理解声音和音乐的价值与意义,作为人类灵魂和精神的表达,我们必须首先考虑不同历史音乐传统的主要特征。这些传统中的一些仍然存在于欧洲及其他地区的不同民族的仪式中。我们必须了解、恢复并充分体验那些已经在时间与空间中消失的艺术形式——那些遗失的歌曲、仪式和舞蹈——其记忆仍然存留在集体无意识的深处,周期性地浮现,并在各个层面影响着人类的选择、动机、品味和倾向。

事实上,在表面上看似不同的传统仪式和音乐性背后,存在着许多惊人的共同点,证明了内在体验的普遍性。这些体验以不同的形式和方式表达出来,经过了一个涵盖所有人类表现形式的进化过程。

在当代音乐中,我们正处于一个深刻的危机时刻,人们普遍在思考是否应该从根本上重新审视艺术创作,不仅在风格和形式方面,更重要的是它的灵感源泉,即创作本身的来源。在策兰的诗作中,仪式被嵌入其诗句中,却被打断。“Posaunen”这个词在句法上充当了一个中断的标记,就像卢西奥·封塔纳(Lucio Fontana)的画布切割一样,旨在引发对传统规范的反思和质疑。

这部音乐作品通过数字技术探索声音的古老来源,同时通过声音的空间分布和多声道扩展,研究声音在空间中的色彩。这些年通过数字技术的发展,声音研究深化了自然声、全声源材料和音色空间之间的关系。这是一项极限的探索,通过电声视角过滤声音,使数字处理的材料与现场表演者之间的对话展现出全新的特征,带来动态且不可预测的空间解决方案。

特别是空间,成为了一个新的吸引力中心和处理参数,在这个音响空间中,自由组织材料,音色在各个元素的交互中融合并自我演化。长号的声音承载着Shofar的古老记忆,一种跨越千年的声音,"根据犹太教的传统,它用于宣布特别事件(可以是战争的警报、迫在眉睫的危险、君主的登基、新年的到来或禧年的到来,甚至是神的愤怒或以色列民的救赎)"。

通过瑞典天才演奏家兼作曲家伊沃·尼尔森(Ivo Nilsson)开发的演奏技巧,结合巴黎GRM实验室开发的数字声音处理技术,这一物质/记忆被推向极端的视野。这两个交错且混合的声音层次与原诗文本之间的对话充满了深刻的魅力与暗示。长号探索着由神秘诗句唤起的自我不可测的深处,而Shofar的声音是没有语言的声音,由人类的呼吸发出,令人想起上帝用呼吸创造了第一个人类,并似乎回应了策兰的极端呼唤:“hör dich ein / mit dem Mund”(“用嘴吸入聆听”)。

"与深渊的沉沦对应的是诗歌的动态,这种动态开启了新的星座。"

Nicola Sani (Ferrara 1961), compositore e direttore artistico. Si è specializzato con Karlheinz Stockhausen, dopo avere studiato composizione con Domenico Guaccero e composizione musicale elettronica con Giorgio Nottoli. Ha preso parte ai seminari di composizione di Tristan Murail, George Benjamin e Jonathan Harvey. È autore di opere di teatro musicale e per la danza, composizioni sinfoniche e da camera, creazioni intermediali, composizioni per live electronics e fixed media, eseguite e presentate nelle principali stagioni e festival in Italia e all'estero. E' direttore artistico dell'Accademia Chigiana di Siena, membro del CdA della Fondazione “Archivio Luigi Nono di Venezia”, consigliere artistico della IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Bassiri. Nel 2011 è stato insignito dal Ministro della Cultura francese dell'onorificenza di “Chevalier des Arts et des Lettres”. Nel 2023 è stato nominato Accademico d’Onore dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. È stato sovrintendente e direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna, direttore artistico del Teatro dell'Opera di Roma, presidente dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma, presidente della Fondazione Isabella Scelsi di Roma, dedita al lascito culturale del compositore Giacinto Scelsi, direttore artistico del Progetto "Sonora" realizzato in collaborazione con CEMAT, direttore artistico del Festival "Emergenze" di Roma, curatore della Sezione "Arte Elettronica" del RomaEuropa Festival. E' stato inoltre membro del board di "Opera Europa", consulente dell’Accademia Tedesca “Villa Massimo” e dell’American Academy in Rome.

尼古拉·萨尼,1961年生于费拉拉,是一位作曲家和艺术总监。他曾跟随卡尔海因茨·施托克豪森深造,在多梅尼科·瓜切罗学习作曲,并在乔治·诺托利指导下学习电子音乐作曲。萨尼还参加了特里斯坦·穆莱尔、乔治·本杰明和乔纳森·哈维的作曲研讨会。

萨尼创作了音乐剧、舞蹈剧、交响乐、室内乐、跨媒介作品,以及现场电子和固定媒体音乐作品,这些作品在意大利及海外的主要音乐季和音乐节中演出。他目前担任锡耶纳基吉亚纳音乐学院的艺术总监,是威尼斯路易吉·诺诺档案基金会董事会成员,罗马大学音乐会协会(IUC)的艺术顾问,并且是巴西里基金会科学委员会的成员。

2011年,萨尼被法国文化部长授予“艺术与文学骑士”荣誉称号。2023年,他被佛罗伦萨美术学院授予荣誉院士称号。他曾担任博洛尼亚市立剧院总监、罗马歌剧院艺术总监、帕尔马威尔第国家研究院院长、罗马伊莎贝拉·谢尔西基金会主席,负责作曲家贾钦托·谢尔西的文化遗产事务,还曾是“Sonora”项目的艺术总监,与CEMAT合作举办,并担任罗马“Emergenze”音乐节的艺术总监以及RomaEuropa艺术节“电子艺术”部分的策展人。

此外,他还曾是“欧洲歌剧”组织的董事会成员,并担任德国“马西莫别墅”和罗马美国学院的顾问。

Ivo Nilsson was educated at the Royal College of Music in Stockholm and at IRCAM in Paris. In 1989 he made his debute as a soloist with the Swedish Radio Symphony Orchestra and as a composer with an Octet premiered by the Ensemble L’Itinéraire at Radio France.

He is a member of KammarensembleN and a frequent guest in internationally acclaimed ensembles such as Ensemble Modern and Klangforum Wien.

Ivo Nilsson was the artistic director of the Stockholm New Music festival in 2003 & 2005.

In 2007 he was awarded the Interpreters price from the Society of Swedish Composers.

In 2017 he was elected member of the Royal Swedish Academy of Music.

伊沃·尼尔松在斯德哥尔摩皇家音乐学院和巴黎IRCAM接受教育。1989年,他首次作为独奏家与瑞典广播交响乐团合作演出,并以八重奏作品作为作曲家的首次亮相,该作品由L'Itinéraire乐团在法国广播电台首演。

他是KammarensembleN乐团的成员,且经常受邀在国际知名乐团中演出,如现代乐团和维也纳声音论坛。

伊沃·尼尔松曾于2003年和2005年担任斯德哥尔摩新音乐节的艺术总监。

2007年,他获得了瑞典作曲家协会颁发的演奏家奖。

2017年,他当选为瑞典皇家音乐学院院士。

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